

Chi sei? Raccontati.
Sono Federico Rossi, sono nato a Schio il 5 maggio 1994. Ho da sempre avuto la grandissima passione per lo sport e per la vita, trasmessa fin da subito dalla mia famiglia. Sono nato senza una diversa abilità e ho potuto gioire della vita da normo-dotato per ben 14 anni, svolgendo tantissime attività. Lo sport assieme alla musica sono diventati un qualcosa di complementare che tutt’ora fa parte di me.
Perché hai scelto questa parola per rappresentarti?
Mi appartiene profondamente in quanto è ciò che sin dai primi mesi della mia nuova vita mi ha permesso di cercare di vedere al meglio la vita, cercando al massimo di aggirare quelli che si sono mostrati essere fin da subito i limiti dati dalla carrozzina. “Determinazione” è quel termine che tutt’ora mi porta a volermi spingere oltre ogni limite, consapevole ovviamente che le difficoltà ci sono e che le porto con me. La determinazione, essendo parte piena di Federico, mi permette di dare il meglio di me quotidianamente e perché no, a motivare alcune persone che mi osservano. Sono sicuro che possa trasmettere la voglia e la grinta di credere giorno dopo giorno nei propri sogni.
Per arrivare dove sei hai dovuto credere fortemente in te, nella tua idea, nel tuo progetto: ritieni quindi che credere con convinzione in qualcosa la renda sempre possibile?
Io porto con me la convinzione che con la fatica e la determinazione ciascun obiettivo che ci si pone quotidianamente possa essere realizzato. Sicuramente richiederà fatica, dedizione e tempo, ma tutto un giorno potrà concretizzarsi.
La tua zona di origine è ricca di inventori, imprenditori, artisti, letterati e sportivi che, con talento e caparbietà, dedicano ogni giorno della loro vita a mettere in pratica ciò in cui credono per realizzare i propri sogni, superando i propri limiti. Cosa ha trasmesso a te il territorio da cui provieni? E cosa provi per esso?
L’essere parte del mio territorio penso possa essere una marcia in più, una piacevole gioia nel viverlo quotidianamente per seguire appieno e con dedizione i miei allenamenti. Le maestose montagne che circondano Schio sono di grande aiuto per svolgere al meglio la mia preparazione per le grandi imprese. Per il mio territorio provo un grande senso di gratitudine per poterne gioire quotidianamente e per tutto ciò che sono riuscito a compiere negli anni precedenti la mia nuova avventura sulla sedia a rotelle. Mi sento veramente parte del mio Schio!
Sei consapevole che la tua è una storia “STRAordinaria”? E cosa pensi la renda davvero “STRAordinaria”?
Che super domanda! Definire “straordinaria” la mia storia mi sembra quasi una parola troppo importante. Senz’altro, però, mi sto sempre più rendendo conto di come effettivamente la mia storia e la mia quotidianità possa trasmettere un sorriso ad una persona più fragile di me. Questo mi porta a voler credere e a lavorare su me stesso quanto più possibile, perché di persone più deboli di me ce ne sono veramente molte e sono sicuro che la mia presenza, la mia testimonianza e il mio racconto possa essere una marcia in più per ciascuno.
